Visitate anche il nostro sito istituzionale: www.radiostudiocentro.it*

sabato 8 dicembre 2012

Auguri in tutte le lingue del mondo…

Buon Natale 2012 e un Felice 2013...
Che possiate passare tutti un sereno Natale di Pace e
un Anno Nuovo prospero di salute e di tutte le cose belle che portate nel cuore!

 

venerdì 30 novembre 2012

La nuova programmazione di Radio Studio Centro – Consorzio Radiofonico Siciliano, con un palinsesto più ricco!

Da domani, la programmazione di Radio Studio Centro - Consorzio Radiofonico Siciliano cambia volto e si riorganizza, preparandosi così ad affrontare la nuova stagione con un palinsesto più ricco, che si rinnova a partire dall’informazione.
Il nuovo palinsesto informativo della radio, prenderà il via il 1° dicembre 2012 alle ore 07,15 con 14 edizioni orarie del Giornale Radio nazionale e 4 edizioni di quello regionale, oltre al meteo.
Un notiziario di pochi minuti letto in tempi rapidi, con interventi diretti dei protagonisti degli avvenimenti più importanti e una grande attenzione alla cronaca, alla politica e anche allo sport.
Uno sforzo enorme della nostra radio per fornire notizie sempre puntuali e aggiornate, in ogni momento della giornata.
Con questi notiziari si completa il palinsesto “parlato” di Radio Studio Centro - Consorzio Radiofonico Siciliano, che tra gli altri appuntamenti storici mantiene il "Coming Soon Radio notiziario di informazione cinematografica" che viene trasmesso ogni giorno, in varie fasce orarie. Durante il fine settimana la Radio diventa una voce di “approfondimento” con programmi interessanti da ascoltare perché affrontano argomenti attuali e di riflessione, uno tra questi è “Storie”, che verte su un’intervista a personaggi famosi e non che raccontano la loro vita, il proprio lavoro, il proprio essere; trasmissione che va in onda il sabato pomeriggio alle ore 16,00.
Infine la domenica, per chi vuol saperne sempre di più e meglio dalle ore 9,00 in poi il celeberrimo contenitore “Domenica Cultura” che propone all’attenzione dei propri ascoltatori servizi di vario genere, di cultura ma anche di informazione.
Con lo slogan… Tutta l’informazione che cerchi, in tempo reale! Parte questa nuova stagione di Radio Studio Centro - Consorzio Radiofonico Siciliano l’unica emittente locale che, in continua evoluzione, va incontro alle diverse aspettative dei radio ascoltatori e ora con il giornale radio soddisfa l’esigenza primaria dell’informazione che contraddistingue gli ascoltatori più esigenti.
La musica? …Quella sempre! La migliore. Quindi un nuovo palinsesto che racchiude il connubio perfetto con tutta la musica di vario genere, la più bella del momento e del passato che si ascolta in una programmazione musicale sempre all’altezza della situazione e l’informazione.
Un motivo in più per ascoltare Radio Studio Centro, Consorzio Radiofonico Siciliano - FM 102,500 MHz e sul Web… da oggi davvero …Musica e Informazione!
Per sapere tutto sugli orari di trasmissione dei radiogiornali o per leggere il palinsesto della Radio collegarsi al sito web: www.radiostudiocentro.it oppure al Blog  http://radiostudiocentro.blogspot.com
Salvatore Rallo

giovedì 25 ottobre 2012

Con gli occhi e con il cuore... Un percorso identificativo che ci parla dei marinesi e parla di tutti noi!

F. Vitali - Con gli occhi e con il cuore
T. O. Editrice - 2012 - Copertina
Primo appuntamento della nuova stagione 2012/2013 dei “Servizi Speciali di Domenica Cultura”! Domenica 28 Ottobre 2012 dalle ore 10,00 in poi, su Radio Studio Centro – Consorzio Radiofonico Siciliano, si parlerà di marinesità e di sicilianità, lo faremo con Franco Vitali che ha recentemente pubblicato il volume “Con gli occhi e con il cuore”- Le immagini della Rocca di Marineo, dove ci descrive la Rocca di Marineo come percorso identificativo sottile e ineffabilmente insopprimibile, così che ci parla dei marinesi e parla di tutti noi…
Maria Antonina Rubino incontrerà l’autore che spiegherà, con parole semplici, come la “Rocca” di Marineo si trasferisce nel cuore di tutti i marinesi e non, trasformandosi da elemento di natura in elemento di cultura, diventando contrassegno identificativo per tutta la comunità.
 “Cci su ddu cosi mpinti nta lu cori
di tutti li cristiani marinisi:
                     la Rocca e Santu Ciru prutitturi…”
(Ci sono due cose infisse nel cuore/di tutte le persone marinesi:/la Rocca e San Ciro protettore…).
Franco Vitali
Oltre a Franco Vitali, antropologo, etnologo, poeta dialettale e appassionato ricercatore di etnolinguistica, durante il corso della trasmissione si potranno ascoltare gli interventi del Prof. Giovanni Ruffino, docente di linguistica e dialettologia dell’Università di Palermo e Presidente del Centro di studi filologici e linguistici siciliani, che ha anche curato la presentazione del volume, e del Prof. Salvatore Di Marco, poeta, critico letterario e direttore della rivista italiana di letteratura dialettale. Questi interventi sono stati ripresi durante la presentazione del libro, avvenuta a Marineo domenica 21 ottobre.
Un altro modo di vedere “Con gli occhi e con il cuore”, Le immagini della Rocca di Marineo: viva, pulsante, presente, sintesi di tutte le rappresentazioni, simboli e funzioni!
Sicuramente un’altra puntata di “Domenica Cultura” da non perdere, in onda Domenica 28 Ottobre 2012 dalle ore 10,00 in poi, con replica mercoledì 31 Ottobre dalle ore 24,00.
Si ricorda agli ascoltatori che gli speciali di “Domenica Cultura” si possono riascoltare in Podcast e scaricare in Mp3 dal nostro sito www.radiostudiocentro.it  cliccando sul seguente collegamento http://www.radiostudiocentro.it/Podcast-DomenicaCultura.htm
Salvatore Rallo

sabato 15 settembre 2012

Curiosità che riguardano la radio 1: la Torre Eiffel e la radio!

La Scienza per tutti - 1916
Tra le mille curiosità che riguardano la radio, una è legata alla celeberrima Torre Eiffel, oggi monumento identificativo di Parigi e di tutta la Francia
Curiosando tra i nostri archivi abbiamo trovato un estratto di una pubblicazione del giugno 1916 dal titolo “La Scienza per tutti” (n. 11 – pag. 170) che parla di come la “radio” avesse salvato la famosa Torre dalla demolizione prevista dopo la conclusione dell’Esposizione Universale tenutasi a Parigi nel 1889.
Di seguito riportiamo per intero l’articolo a firma di P. Bessone del 1916 che spiega, anche con l’utilizzo di una primordiale terminologia scientifica sulle telecomunicazioni, come sono andati veramente i fatti che hanno coinvolto la Torre Eiffel e la radio!
La Scienza per tutti n. 11 giugno 1916 - pag. 170
<< La stazione di T.F.S. della Torre Eiffel da poco tempo è compresa fra le più potenti del mondo. Tale risultato è stato però lungo ad ottenersi. L’iniziativa della prima installazione al Campo di Marte è dovuta al sig. Eiffel che, nel 1903, mise a disposizione del cap. Ferrié una stazione d’esperienze. Intanto Marconi riusciva ad inviare dei segnali da una sponda all’altra dell’Atlantico.
La stazione Eiffel era composta di un’antenna costituita da un’antenna costituita da un filo unico, prima attaccato al secondo piano della torre e poi portato al terzo. Le prime esperienze ebbero luogo tra Palaiseau e Villeneuve-Saint-Georges. Nel 1905 si cominciò a comunicare con Belfort, ove venne costruito un posto dal capitano Brenot. Queste prove avevano per scopo lo studio dell’influenza che la massa d’acciaio poteva esercitare sulle onde.
Gli ufficiali francesi riconobbero che l’influenza esercitata dalla torre era poco dannosa per le onde; bastò allontanare l’antenna il più possibile dalla costruzione ed operare con grandi lunghezze d’onda per ottenere risultati ottimi.
A datare da questo momento, il cap. Ferrié ravvisò la possibilità di dotare la Francia della più potente stazione di telegrafia senza fili mondiale, grazie alla torre Eiffel che la Città di Parigi aveva deciso di demolire. Si può dire che la radiotelegrafia l’ha salvata dalla distruzione.
A poco a poco gli ufficiali aumentarono la superficie dell’antenna, modificarono il sistema di eccitazione ed infine utilizzarono la corrente elettrica del settore della riva sinistra, più potente di quello del loro primo gruppo elettrogeno. Le onde di questa stazione vennero portate rapidamente a 2.400 Km.
La stazione si presentava sotto l’aspetto esteriore di un piccolo accampamento. Essa si componeva di cinque baracche di legno, così distribuite: una per la trasmissione, una per la ricezione; due servivano di ufficio all’ufficiale di guardia e di ricovero agli operai; nell’altra venne allogato il materiale di riserva. Con l’antenna di quattro fili attaccati alla sommità della torre, questo posto ha reso grandi servigi durante la campagna del Marocco, poiché ha permesso al Ministero della Guerra di tenersi in costante relazione con le navi da guerra stazionanti sulla costa africana.
Dall’unito schema si vede che la corrente alternata del settore prodotta a 3000 volts, ma abbassata a 220 volts per mezzo di una macchina installata nel pilastro sud della torre, arriva per una linea aerea al manipolatore che la dirige in un trasformatore, il cui circuito secondario è rilegato ai limiti di un condensatore appartenente al circuito oscillante. La tensione della carica raggiunge 50.000 volts. Il risonatore è un grosso tubo serpentino di sei spire. Una sola di tali spire facente parte del circuito oscillante costituisce il primario di questa specie di bobina trasformatrice; essa è unita all’oscillatore posto tra esso e il condensatore. Le cinque spire superiori formano il circuito secondario.
L’oscillatore è composto di due cilindri di zinco rotanti l’uno di fronte all’altro, e ad una certa distanza. La presa di terra è rappresentata da un insieme di lastre di zinco a superficie totale di 150 metri quadrati, piantate a 50 cm. nel suolo.
Questa stazione, come già dissi, ha potuto fare un servizio regolare con le navi da guerra stazionanti sulla costa del Marocco. Le onde raggiungevano la stazione germanica di Nauen (presso Berlino), quella di Poldhu, di Saintes-Maries-de-la-Mer e di Biserta. Essa riceveva telegrammi dalla stazione di Glace-Bay da Marconi installata sulla punta est della Nuova Scozia.
Risultò allora palese che la Torre Eiffel era capace di mettere a disposizione dell’armata e della marina una stazione ideale di T.S.F. e si provvide alle spese necessarie per l’acquisto del materiale. Non v’era più da esitare. Però il Campo di Marte appartenendo alla Città di Parigi, occorsero lunghe e delicate pratiche, perché il progetto di creazione d’un giardino pubblico, elaborato dalla municipalità, portava la scomparsa della torre. Di più, in nome dell’estetica, il consiglio municipale temeva la presenza di una costruzione importante in mezzo al nuovo parco. Infine, il rumore delle scariche elettriche incomodava gli abitanti dei dintorni.
Il progetto preparato dal genio militare per conformarsi ai desideri del consiglio municipale, comportava la costruzione d’una stazione sotterranea circondata da pareti sufficientemente imbottite per estinguere completamente il rumore delle scintille; l’antenna sarebbe stata costituita da sei fili di cinque millimetri di diametro per potere passare inosservata. Detto progetto venne accettato dalla città di Parigi, e nella primavera del 1908 cominciarono i primi lavori di sterro. La installazione generale, terminata alla fine dello stesso anno, era pronta a ricevere gli apparecchi quando un’inondazione invase i sotterranei, cagionando guasti che necessitarono considerevoli riparazioni. Molti mesi di ritardo ne furono la conseguenza e fu solo dopo il mese di agosto del 1909 che la nuova stazione poté entrare in esercizio.
Il passante non avvertito troverebbe difficilmente la traccia di una stazione di T.F.S. nel Campo di Marte trasformato in parco. Gli attacchi della sartìe fermanti i fili dell’antenna ed una piccola inferriata che chiude l’entrata della stazione appaiono appena. L’antenna si riunisce in un unico conduttore in mezzo al cortile centrale (fig. 2) circondato dai locali adibiti all’installazione degli apparecchi ed alle cabine per gli ufficiali.
L’areazione è assicurata per mezzo di ampie finestre aprentisi nel cortile centrale e da ventilatori elettrici; il riscaldamento è a termosifoni, l’illuminazione è elettrica o, occorrendo, a gas.
A questa installazione sotterranea si accede per una scala dissimulata in un boschetto e chiusa da una inferriata. Gli apparecchi pesanti sono stati calati con l’aiuto di una gru, e trasportati al loro posto su vagonetti Decauville. Mentre nella precedente stazione l’energia elettrica utilizzata raggiungeva appena i 10 cavalli, quella della stazione attuale è di 100 cavalli.
La corrente è sempre fornita dal settore della riva sinistra.
L’antenna come ho detto di 6 fili di 5 mm. di diametro, si estende per quasi tutta la lunghezza del Campo di Marte.
Infine, le lastre di zinco sotterrate nel terreno umido di detto Campo coprono una superficie di 600 mq.
Quanto agli apparecchi, sono rimasti ciò che erano, più potenti è vero, ma il dispositivo generale della trasmissione e della ricezione non ha subito alcuna variazione.
Tale è la stazione, unica al mondo, se si considera la portata normale (50.000 Km.), realizzabile con un’energia elettrica di appena 100 HP.
Ecco come la torre di 300 metri, costruita allorché nessuno certo pensava alla T.S.F., è divenuta l’antenna ideale per permettere alla Francia di coprire con le sue onde, durante il giorno, l’Oceano Atlantico fino all’equatore, tutta l’Europa, la metà dell’Africa, una parte dell’Asia e fino alle regioni boreali.
Durante la notte, si può dire che le onde coprono una superficie da 12 a 15.000 Km. di raggio.
La Torre Eiffel ha permesso di compiere questa meraviglia ed in ricompensa la telegrafia senza fili le dà l’immortalità.>>
P. Bessone

mercoledì 15 agosto 2012

ICBSA, l'ex Discoteca di Stato, è salva!

ULTIM’ORA - L'ex Discoteca di Stato è salva!
Sul sito ICBSA si legge: A seguito della pubblicazione sulla G.U. n. 189 del 14/8/2012 della legge n.135 del 7/8/2012, l’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi riprende attività, compiti e funzioni. La Direzione e il personale dell’Istituto esprimono il loro sentito ringraziamento a quanti hanno testimoniato la loro solidarietà e partecipazione.
...Di questa bella notizia, per la quale anche noi abbiamo dato un piccolo contributo, ne siamo felici!!!
La memoria storica sprona i giovani a confrontarsi con il passato per rielaborarlo in una nuova visione. Questo è il miglior modo per non dimenticare e per imparare da chi ci ha preceduto, vivendo nel presente, pensando ad un futuro migliore...
SR

venerdì 20 luglio 2012

Un decreto cancella la memoria discografica italiana!

Anche se siamo in piena estate e stiamo passando in relax le meritate vacanze, non condividiamo alcune delle soppressioni volute dal Governo italiano per rientrare nelle spese...
Il Decreto Legge 95 (la famigerata "spending-review"), fra i molti tagli e razionalizzazioni, prevede anche la soppressione dell'Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi - l'ex Discoteca di Stato. Il provvedimento sta scatenando l'indignazione del mondo della cultura. L'Associazione Italiana Biblioteche ha espresso «contrarietà e preoccupazione» in merito. «L'istituto - si legge nel comunicato - sin dal 1928 raccoglie e conserva la documentazione sonora e audiovisiva nazionale che costituisce la memoria storica orale del nostro Paese (mezzo milione di supporti)»…
Per farvi un'idea della ricchezza dei fondi custoditi dall'ICBSA potete fare riferimento al sito dell'Archivio del Novecento (che profeticamente pubblica in prima pagina la canzone dei Doors "The End"). Istituzioni come l’ex "Discoteca di Stato" ce ne sono in tutte le nazioni civili. Le fonoteche, gli archivi multimediali, preservano una parte importante della nostra memoria, la ritrasmettono, le tramandano, sono un investimento per il nostro futuro. Chiuderli è come chiudere noi stessi in una insulsa gabbia di presente, questo grigio presente. È vero che di questo passo non ci libereremmo mai di alcun ente inutile, ma qualche distinzione, qualche priorità dovremo pure darcela. Che cosa stiamo difendendo, il nostro benessere inteso in senso ampio e nobile, o la nostra capacità di acquisto? Di acquistare che cosa in questo deserto dello spirito? Mai, dico mai una volta che si risparmi sulle cartucce e i bombardieri dei nostri soldati. E che cosa stanno difendendo loro? La nostra libertà di morire di tristezza e oblio?
Un grazie a Radio Passioni del 17 luglio 2012 che ha pubblicato l’articolo.    
Di seguito il testo dell'appello, diffuso in rete e pubblicato da alcuni giornali, per tentare di salvare l'ICBSA. Per sottoscriverlo, basta inviare una mail all'indirizzo nonchiudiamoicbsa@yahoo.it con nell'oggetto "Sottoscrizione appello" e nel testo nome e cognome o nome dell'istituzione, ente o associazione che si rappresenta.
Il testo dell'appello
L'Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi (ICBSA) è stato soppresso con il decreto legge 95 del 6 luglio 2012.
L'Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi (ICBSA), già storica Discoteca di Stato - Museo dell'Audiovisivo, non c'è più.
CI CHIEDIAMO
- Perché nel testo di un dispositivo legislativo finalizzato a reali risparmi a livello nazionale viene espressamente nominato un Istituto storico, unico nel nostro paese, che non ha auto blu, non effettua alcuno spreco di denaro pubblico, con un budget ridotto a livelli di sussistenza?
- Perché contemporaneamente si ritiene di istituire un nuovo organismo di Istituto Centrale Sperimentale di cinematografia i cui costi prevedibili saranno incomparabilmente maggiori per le pubbliche finanze e che nulla hanno a che vedere con la tutela e la valorizzazione della nostra memoria sonora ed audiovisiva?
- Perché il Ministero per i Beni e le Attività Culturali negli ultimi 10 anni ha promesso uno sviluppo dell'ICBSA (già Discoteca di Stato-Museo dell'Audiovisivo) spendendo milioni di euro per la nuova sede dell'Istituto a Palazzo della Civiltà Italiana all'EUR e ne cancella oggi le attività in modo immotivato ?
- Perché non si considerano le funzioni, le competenze e le iniziative svolte dall'Istituto Centrale, tutte verificabili e riconosciute, ed alcune delle quali essenziali come il Deposito Legale dei beni sonori ed audiovisivi (L. 106 del 2004)?
- Perché si annullano decine di collaborazioni con università, enti ed istituzioni culturali, anche a livello internazionale, a cui l'ICBSA ha sempre dato una disponibilità istituzionale, culturale e civile non comuni ?
- Perché dimenticare uno straordinario patrimonio di quasi 500.000 supporti che mai come oggi riveste una specificità e un interesse, peraltro segnalato, a suo tempo, anche dall'Unesco nel progetto Memoria del mondo"?
- Chi e come assolverà ai compiti di tutela e valorizzazione del patrimonio sonoro ed audiovisivo vista la soppressione dell'Istituto e la legittima vocazione cinematografica del nuovo Istituto Centrale?
Sono alcune domande per le quali si attende una risposta.
La convinzione è che la soppressione dell'ICBSA sia un nuovo, grave colpo alla conservazione della memoria ed alla diffusione della cultura nel nostro Paese.
Sottoscrivere questo documento sarà un aiuto per richiedere la revisione del decreto di soppressione, per sottoscrivere l'appello inviate una e-mail all'indirizzo: nonchiudiamoicbsa@yahoo.it
con subject "sottoscrizione appello" e nel testo nome e cognome o nome dell'istituzione, ente, associazione che si rappresenta.

giovedì 28 giugno 2012

Obiettivo: Verso un Bilancio Partecipato!

Per i Servizi Speciali di Radio Studio CentroConsorzio Radiofonico Siciliano, Due Erre Italia Group, Sabato 30 Giugno 2012 alle ore 16,00 e in replica Domenica 01 Luglio dalle ore 10,00 durante il corso della trasmissione “Domenica Cultura”, andrà in onda uno Special dal titolo “Verso un Bilancio Partecipato” – del Comune di Marineo.
In studio, intervistato da Maria Antonina Rubino, ci sarà il Sindaco di Marineo Franco Ribaudo che illustrerà questa nuova iniziativa che “renderà i cittadini più informati e perciò partecipi alla gestione socio-economica della città”. A tal proposito il Sindaco Ribaudo proporrà una serie di assemblee cittadine, dove lui e i suoi collaboratori spiegheranno le varie problematiche della gestione di un bilancio comunale. Tutto ciò in vista dei prossimi tagli ai bilanci comunali da parte della Regione, dello Stato e della Comunità Europea, che non permetteranno il proseguimento di alcuni servizi fino ad oggi garantiti da questi finanziamenti che ora verranno meno alle casse delle amministrazioni locali.
Informati e preparati, i cittadini, che verranno chiamati a dare il loro contributo economico per assicurare la continuità di alcuni servizi, saranno più motivati a farlo.
Una novità per Marineo, ma anche per tutti i paesi limitrofi che invitiamo all’ascolto!
Una nuova sfida per il Sindaco di Marineo e la sua Amministrazione che porterà certamente ad una svolta, che dovrà servire a migliorare le condizioni dell’intera cittadinanza.
Un’altra puntata dei Servizi Speciali di Radio Studio Centro – Consorzio Radiofonico Siciliano da non perdere, in onda Sabato 30 Giugno 2012 alle ore 16,00 e in replica Domenica 01 Luglio dalle ore 10,00 durante il corso della trasmissione “Domenica Cultura”.
Per avere ulteriori informazioni sulle nostre trasmissioni si può telefonare alla redazione al numero diretto 3343324082 oppure scrivere all’indirizzo di posta elettronica: radiostudiocentro@email.it .
M.A. Rubino

giovedì 7 giugno 2012

…La nostra missione: Comunicare l'intramontabile messaggio di Francesco e Chiara ai giovani di oggi!

Domenica 10 Giugno 2012, dalle ore 10,30 in poi durante il corso della trasmissione “Domenica Cultura”, in onda su Radio Studio CentroConsorzio Radiofonico Siciliano, per i Servizi Speciali si parlerà del musical “L'Amore, Quello Vero” dedicato a Chiara e Francesco, uno spettacolo che verrà rappresentato a Marineo domenica 17 giugno 2012 alle ore 21,30 a conclusione dei festeggiamenti in onore del Santissimo Sacramento. La nostra è la Radio ufficiale della festività.
Maria Antonina Rubino ha incontrato gli attori, i musicisti, i ballerini, i coreografi e gli scenografi del progetto della Parrocchia di Marineo “Il Carro di Elia”, che stanno allestendo questo spettacolo e ci spiegherà i tanti perché che hanno spinto questi giovani e meno giovani a lavorare per questo musical…
Vogliono proporci qualcosa di nuovo, infatti lo spettacolo è recentissimo (del 2011), e tra gli autori ci sono tre nomi conosciuti come quello di Achille Oliva, Giampaolo Belardinelli (Musiche) e Pietro Castellacci (Testi), che hanno scritto venti brani di grande impatto musicale ed emotivo.
Perché vogliono proporci una bella storia… quella di Chiara e Francesco, ambientata nel medioevo con i classici temi della povertà, amicizia e amore, ma presentata in questo nuovo musical con aspetti di grande attualità: l'amore per i malati, il rispetto per i più poveri, il sacrificio più estremo per il prossimo e l'appello accorato alla difesa del creato. Un importante messaggio di salvaguardia del mondo dall'egoismo, dal potere e dal materialismo che lo tormentano.
Perché c’è tanta voglia di stare insieme, lavorando per un sano progetto che affascina; il volersi mettere in gioco, ognuno con le proprie capacità e attitudini, perché il musical è teatro, spettacolo, musica ed è il tentativo, riuscito, di comunicare l'intramontabile messaggio di Francesco e Chiara ai giovani di oggi.
"…Solitudine, povertà, amore per i poveri e per i tanti "diversi" che popolano le nostre città fanno da sfondo alle vicende umane di due cuori giovani, quelli di Chiara e Francesco, capaci di dare credito solo alla parola del Vangelo. Non è un caso che, come dicono gli autori, «la parola "libertà" ricorre in molti dei brani musicali», "libertà" che fa rima con "povertà". Questo desiderio infatti, che è vivo nei cuori giovani, trova il suo compimento nello spogliarsi di tutto in nome di un amore più grande, quello che Gesù ha per i suoi amici”
L'amore, Quello Vero, Chiara e Francesco - Il Musical uno speciale con tante voci, tutte da ascoltare, e uno spettacolo, quello di domenica prossima, sicuramente da vedere…
Un’altra puntata di “Domenica Cultura” da non perdere, in onda domenica 10 Giugno 2012 dalle ore 10,30 in poi, con replica mercoledì 13 Giugno alle ore 24,00.
Si ricorda agli ascoltatori che gli speciali di “Domenica Cultura” si possono riascoltare in Podcast e scaricare in Mp3 dal nostro sito www.radiostudiocentro.it cliccando sul seguente collegamento http://www.radiostudiocentro.it/Podcast-DomenicaCultura.htm
S. Rallo