Il popolo italiano è fatto di santi, poeti, navigatori, musicisti e amanti di qualsiasi competizione, sia sportiva che di altro genere. Ovunque vi sia una gara, l’agonismo tipico dell’italiano si rinvigorisce, e porta a tifare per una squadra, una macchina o anche per i personaggi in gara.
In televisione, queste competizioni, da sempre, hanno prodotto varie trasmissioni di successo: quiz, sport, ma sopratutto gare canore.
Il Festival di San Remo, X-Factor e Amici sono solo alcune delle trasmissioni televisive che basano la loro forma su una gara canora. Ognuna di queste gare ha poi il suo pubblico e le sue regole.
Il Festival di San Remo, per esempio, è pensato per un pubblico di fascia media, affascinato da trasmissioni con luci sfavillanti e grandi palcoscenici, ma è allo stesso tempo uno spettacolo rassicurante e pensato per la famiglia.
X-Factor, pensata per un pubblico giovane, è la gara canora del momento. Non importa la bravura dei partecipanti, la cosa fondamentale è che abbiano un look e uno stile che ricordi almeno un cantante o un gruppo famoso, appartenente alla storia della musica.
Amici è un talent show pensato per i giovanissimi, si esibiscono giovani ballerini, cantanti e attori. Ma è soprattutto un programma alla De Filippi nel senso che mostra parecchio le emozioni. I giovani piangono, si arrabbiano e insultano i loro professori. Ci sono a volte risse tra gli stessi professori, ma a volte anche abbracci tra gli stessi e gli allievi. Un mix di arte e pettegolezzo, canzoni e polemiche. Ed è paradossale che il limite di questo tipo di televisione sia anche il suo punto di forza: la rissa, che richiama l’attenzione del pubblico.
Poi succede che una partecipante a X-Factor, capeggi la classifica dei dischi più venduti per parecchie settimane, o ancora che il vincitore di Amici gareggi e vinca al mitico Festival di Sanremo e che lo stesso Festival, tra le nuove proposte, regali al pubblico della canzone italiana un nuovo talento, una ragazza con un curioso paio di occhiali, che farà un grande e sicuro successo.
Concludendo e mettendo da parte la sana critica, oggi la strada verso il rinnovamento è investire sui giovani. Per quanto riguarda la musica, è giusto dare credito a questi format e anche alle centinaia di gare sparse nel territorio italiano. Se si vuole il sano talento e la novità dove attingere se non nelle manifestazioni e nei programmi che allevano questi nuovi talenti?
Salvo Rallo